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Giuseppe Conte, il vero curriculum secondo Marco Travaglio: "Vanitoso, non scorretto"

Cristina Agostini
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Il curriculum di Giuseppe Conte, secondo il Fatto quotidiano di Marco Travaglio, sarebbe "vanitoso ma non scorretto". Sbertucciato dal New York times e da altre istituzioni per aver "gonfiato" la sua carriera universitaria, il candidato premier pentastellato trova subito il suo difensore, Travaglio appunto. Leggi anche: Conte, l'ultima balla epocale. Smentito pure sul suo lavoro: come si autoelimina il premier In un articolo si ripercorre la storia e si analizza il contenuto del suo cv. Ne circolano diverse versioni, sottolinea il Fatto, "tutte diverse tra loro". Appunto. Sulla New York University, sul sito degli avvocati civilisti si fa riferimento a un "perfezionamento studi giuridici" nel 2008 e nel 2009, mentre sul sito della Camera si legge: "Dall'anno 2008 all'anno 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi". Al Fatto l'università spiega che "Conte non compare in alcuno dei nostri registri, né come studente né come membro di facoltà", ma "dal 2008 al 2014 aveva il permesso di svolgere ricerche nella biblioteca della nostra facoltà di Legge" e un nostro professore "è stato invitato da Conte a partecipare al board di una rivista giuridica italiana". Su Vienna, nel cv Conte avrebbe perfezionato gli studi giuridici all' International Kultur Institut di Vienna. Eppure negli altri (Camera e università) si fa riferimento a generici studi durati tre mesi. A Vienna, infatti, c' è solo l' Internationales Kulturinstitut ed è una scuola per l' insegnamento delle lingue e del tedesco. All'Università di Malta, Conte avrebbe insegnato nel 1997 "nell' ambito del corso internazionale di studi". Spiega un portavoce: "Non ha mai fatto parte dello staff accademico residente". Eppure per il Fatto, è solo vanitoso.  

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