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Antonio Ingroia, il ritorno della toga rossa: "Governo fascista?", cosa pensa di Lega e M5s

Giulio Bucchi
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L'ex magistrato più chiacchierato degli ultimi 10 anni, Antonio Ingroia, torna alla ribalta. Lontano dalla politica dopo il clamoroso flop del 2013, ma ancora presidente di Azione Civile, intervistato da Affaritaliani.it sostiene di non avere ancora un giudizio netto su questo governo gialloverde: "Almeno fino ad ora il Governo del Cambiamento non è riuscito a imprimere quella spinta per il cambiamento radicale di cui un Paese in agonia come il nostro avrebbe bisogno. Ma bisogna dargli un po' di tempo". I toni, con un po' di sorpresa per chi politicamente si era collocato a sinistra del Pd, sono morbidi: "In ogni caso, non è neppure il peggior Governo fascista della storia del nostro paese come vorrebbe farci credere la stragrande maggioranza dei media che influenzano l'opinione pubblica. Siamo, a mio parere, in una fase transitoria fra la fine della Seconda Repubblica, quella del leaderismo mediatico di Silvio Berlusconi, e l'inizio della Terza Repubblica". Terza Repubblica che, secondo Ingroia, potrebbe regalarci scossoni: "Potrebbe avere la forma del nazionalismo populista o di un movimentismo della legalità all'insegna del ribellismo, deideologizzato ma senza strategia".

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