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Pensioni, Elsa Fornero insula Matteo Salvini: "Non so se ha una coscienza. Di Maio? Spero che chi può..."

Giulio Bucchi
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"Matteo Salvini? Ci sono alcune cose che non gli perdono". Elsa Fornero, intervistata da I Lunatici, il programma notturno di Rai Radio2 condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, torna all'attacco del leader della Lega, il politico che con maggior forza in questi anni ha lottato per tentare la contro-riforma della famigerata legge Fornero sulle pensioni.  Leggi anche: L'economista amico di Savona distrugge la Fornero in diretta dalla Palombelli "Ha capito che cercare dei nemici additando le persone al pubblico si ottengono voti. Lo ha fatto consapevolmente - lo incalza la Fornero, ex ministro del Welfare nel governo tecnico di Mario Monti tra 2011 e 2013 -. In questo periodo mi ha aiutato la mia coscienza, oltre alla mia famiglia. Non so se Salvini abbia una coscienza. Non credo che persone come lui possano aiutare l'Europa ad essere ricostruita secondo i principi dei padri fondatori". "Quota100 - continua a proposito della nuova legge allo studio sulle pensioni - è la somma di anzianità contributiva ed età, ma le cose cambiano se sono 62 anni con 38 o 64 con 36 e così via. I calcoli li possono fare solo i tanto vituperati tecnici, perché i nostri ministri i calcoli non li sanno fare. Durissima anche su Luigi Di Maio in materia di manovra e reddito di cittadinanza: "Nessuno sa come sarà congegnato. Un giorno dicono che si potrà comprare solo presso supermercati e negozi italiani, un altro parlano di spese morali e spese immorali. Mi chiedevo se sarà ammesso pagare una parte o tutto l'affitto con quei soldi. E poi spero che chi può si vada a comprare una bottiglia di vino anche alla faccia di Di Maio. È tutto surreale, non si può parlare di un abbozzo di legge di bilancio. Credere che questa versione strampalata del reddito di cittadinanza faccia crescere l'economia italiana è azzardato".

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