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Giorgio Napolitano "terrone", Vittorio Sgarbi atomico: "Perché è giusto dirlo, il meridionale Mattarella..."

Giulio Bucchi
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Perché è giusto dare del "terrone" a Giorgio Napolitano. Scende in campo anche Vittorio Sgarbi a difesa di Umberto Bossi, condannato per vilipendio, e sul Giornale chiede "formalmente all'attuale presidente della Repubblica, meridionale anche lui, la grazia per Bossi in primis e, preventivamente, per me e per Sallusti". Leggi anche: Bossi come Berlusconi, cosa lo costringeranno a fare i giudici Il motivo è semplice: "è ingiusto che nel nostro Codice penale vi sia ancora il vilipendio al capo dello Stato", e quelle di Bossi erano "opinioni insindacabili espresse nelle sue funzioni" Ma non solo: "Terrone (e tanto meno l'affettuoso terun) non è un'offesa. Ma un'indicazione geografica, territoriale, volendo peggiorativa, ricordata dai dizionari in questi termini: Appellativo con cui gli Italiani del Nord chiamano spesso quelli del Mezzogiorno; tratto dalle espressioni terre matte, terre ballerine, si carica spesso d'una connotazione spregiativa". "Geograficamente - conclude Sgarbi -, il presidente Napolitano è un meridionale. Può essere poco elegante, ma non è offensivo". Il caso è chiuso.

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