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Alfonso Bonafede umiliato anche dal Fatto quotidiano. Lui e Cesare Battisti? Vignetta brutale in prima pagina
Un ministro indifendibile anche per i più manettari. Alfonso Bonafede, dopo il disastro del video-spot su Cesare Battisti, fa inoriddire pure Marco Travaglio e il Fatto quotidiano. Certo, il direttore pur di non demolire l'operato dei 5 Stelle tenta nel suo editoriale una debolissima e imbarazzata difesa sul genere "chi lo critica è peggio" ma il clima che si respira in redazione è il più classico "mani sul volto per la disperazione". La prova? La vignetta del sempre cattivissimo Mannelli in prima pagina, con Bonafede che da ministro grillino di Grazia e giustizia diventa "disgrazia e giustizia". Per una volta, come non concordare. Leggi anche: Battisti, il video-disastro di Bonafede. Perché il ministro grillino rischia di finire in tribunale
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"The good shepherd", De Niro alla sua seconda regia offre un ritratto convincente
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