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Lele Mora, la sua sconcertante versione: "Perché mi hanno aggredito al campo rom"

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Maria Pezzi
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Lele Mora commenta la vicenda dell'aggressione subita al campo rom. "Sono stato un ingenuo", dice al Corriere della Sera. Perché non ha denunciato quello che le era accaduto? "Perché, come si vede dal risalto che sta avendo questa storia, se faccio un goccio di pipì fuori dal water è come se avessi allagato l' Italia. Avevo paura che il fatto mi si ritorcesse contro". Ma Mora era la vittima. "È vero, ma preferisco non dire nulla perché ci sono indagini in corso. Io ho detto la verità. Sono andato lì convinto di incontrare un grossista di champagne, invece mi sono trovato in un campo rom dove mi hanno rapinato. Ho preferito dare i soldi che rischiare qualche colpo di pistola". Leggi anche: Lele Mora, aggressione in un campo rom Lele Mora ammette di aver avuto molta paura. "Ho tremato per una settimana intera. Ho rivissuto la rapina che avevo subito nel '98, quando in due mi hanno aspettato in casa e appena sono entrato mi hanno puntato una pistola contro. Hanno preso i soldi e i ricordi di famiglia. Momenti drammatici". Mora sperava di "fare un po' di soldini, sono stato un ingenuo". Come campa oggi? "Lavoro nel mondo della tv. Non in Italia, lavoro per Top Channel in Albania".

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