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Carlo Freccero, gli insulti contro il giornalista che lo accusa di censura: "Me***, ha deciso la Rai"

Gino Coala
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Il direttore di Rai2 Carlo Freccero non ci sta a passare per censore, dopo che la sua rete ha trasmesso il film The Wolf of Wall street depurato da scene di sesso e droga. Proprio lui che, tra le prime decisioni che aveva preso nella programmazione del secondo canale, aveva piazzato (dopo le 23) il capolavoro di Bernardo Bertolucci, Ultimo tango a Parigi, con tanto di scena della sodomizzazione, che costò carissimo al regista quando pubblicò la pellicola. Leggi anche: Travaglio, capito il figlio rapper del direttore: che caso, firma un contratto con la Rai Freccero se l'è presa in particolare con il giornalista del Giornale, Paolo Bracalini, al quale ha spedito un furibondo messaggio di smentita sul suo intervento nel taglia e cuci sulle scene del film. "Allora è la Rai che sta sopra di me (ed è tanta) - ha scritto nell'sms Freccero - che ha deciso che copia trasmettere come aveva deciso di mandare in onda la sequenza della sodomia di Ultimo tango dopo le 23. Io che amo il cinema d'autore - ha poi aggiunto - ho scelto un capolavoro The wolf, altri scelgono altri contenuti. CHIEDO SCUSA per il disturbo, ma trovo diffamatorio l'articolo - dice poi al giornalista - ma sono abituato. Ieri ne parlavo con il presidente Confalonieri. C'est la vie!!! Buon lavoro. Spero, se cambio casacca, di avere un altro tradimento. Cordiali saluti, Carlo Freccero". Il direttore di Raidue ha poi aggiunto un ulteriore sms, così da evitare fraintendimenti su chi fosse il destinatario del suo pacato chiarimento: "È il messaggio inviato alla merd* Bracalini".

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