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Mediaset diffida La7: "Sottile non può usare i nostri video"

Salvo Sottile

Il conduttore di Linea Gialla nel mirino, lascia Mediaset e poi utilizza i video per il nuovo programma

Francesca Canelli
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Ricordate quando Salvo Sottile rassegnò le dimissioni a Mediaset, adducendo la scusa dei punti di vista troppo diversi tra lui e i dirigenti? In quel frangente il conduttore di Quarto Grado aveva sputato veleno sul Biscione, sostenendo di essere stato abbandonato da tutti e accusando la Mediaset di avergli voluto "tappare la bocca".  "Giù le mani dai filmati" - Adesso però è la rete privata a chiedere il conto a Sottile, inviandogli una vera e propria diffida. L'attuale conduttore di Linea Gialla, programma di cronaca in onda su La7, si sarebbe "dimenticato" di restituire video e audio risalenti all'epoca di Quarto Grado, riutilizzandoli nelle sue inchieste attuali sulla rete di Urbano Cairo. E non video e audio qualsiasi. Il materiale riguarda il reportage di e su Sarah Scazzi e Annamaria Franzoni, materiale con cui a suo tempo Quarto Grado su Retequattro costruì una piccola-grande fortuna in termini di audience e consolidò un format televisivo. Così Mediaset ha deciso di inviare una diffida formale a La7, diffida dall'utilizzare ancora il materiale che Sottile ha già mandato più volte in onda. E via anche dal sito, in cui fa bella mostra di sé. Altrimenti, gli avvocati chiederanno i dovuti risarcimenti.  La replica di La7 - Intanto arriva la smentita da La7. Attraverso un comunicato, la rete si dice sorpresa dall'iniziativa della Mediaset. E, secondo quanto riportato nella dichiarazione, sulla questione dei video non ci sarebbe stata nessuna violazione. "Fremantlemedia Italia Spa, società produttrice per conto di La7 del programma di Salvo Sottile Linea Gialla, accoglie con stupore la notizia della diffida inviata da Mediaset a La7 - si legge nel comunicato - poiché le immagini relative all'intervista concessa da Annamaria Franzoni al “Maurizio Costanzo Show”, trasmesse dal programma Linea Gialla martedì scorso, sono state regolarmente richieste alle strutture competenti di Mediaset e da queste ultime consegnate alla produzione nell'ambito di accordi vigenti tra La7 e Mediaset". E ancora: "Non è stata invece utilizzata alcuna immagine della stessa Franzoni tratta dal Tg4. Non vi è dunque alcuna violazione dei diritti relativi all'utilizzo di tali immagini, né i presupposti per alcuna diffida. Quanto alle immagini relative al caso di Sarah Scazzi, si precisa che tali immagini non sono di proprietà esclusiva di RTI trattandosi di immagini amatoriali mai cedute in esclusiva ad alcuno".

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