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Heather Parisi portata in tribunale da Lucio Presta, tutta la verità: quella pesantissima foto

Maria Pezzi
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Alcuni giorni fa il manager televisivo Lucio Presta l'aveva definita malata di "complottismo televisivo". Adesso la sua ex assistita e ballerina Heather Parisi replica.  Scrive a Dagospia e pubblica il link del suo sito, dove campeggia una lunga dichiarazione. "Io a replicare non ci avrei mai pensato, ma come posso rispondere alla domanda innocente dei miei figli che mi chiedono se e di cosa sono “malata”?". La Parisi dice che l'attacco alla sua persona, da parte di Presta, è utile solo per vendere il libro. "Lucio Presta ha ben chiara l'importanza del marketing e ha anche il gusto per l'iperbole, ma applica entrambi con lo stile del parvenu". Continua la ballerina che vive oggi ad Hong Kong: "Sa benissimo l'eco che crea l'utilizzo del mio nome e pur essendo consapevole di essere lontano anche dalla semplice sembianza di 'amicizia' nei miei confronti, la ostenta, come farebbe una mantide con il suo partner, solo per staccare a morsi la testa e nutrirsi dei resti". La Parisi elenca quelli che per lei sono i "sintomi del parvenu": "Il ricorso sistematico alla commiserazione dell'avversario, descritto come 'malato' (di complottismo compulsivo nel mio caso) per delegittimarne l'attendibilità; le allusioni a misteriosi e terribili misfatti che non vengono mai spiegati per non svelarne l'infondatezza; le minacce velate da perbenismo che tanto fanno presa presso la stampa adorante". Heather spiega dunque perché i due sono in causa. "A seguito della pubblicazione sul mio profilo Instagram di una foto che mi ritrae con Manuela Contessi, ex moglie di Presta, alla quale sono stata legata, mentre era in vita, da profonda amicizia, la famiglia Presta mi ha citato davanti al Tribunale Civile di Roma chiedendomi un cospicuo risarcimento per pretesi danni morali che sarebbero loro derivati dalla pubblicazione della foto". Leggi anche: Lucio Presta massacra Heather Parisi La Parisi si difende: "La foto", scrive sul suo blog personale, "pur non avendo alcun contenuto che potesse ledere in alcun modo l'immagine della mia amica, che anzi io intendevo onorare nell'anniversario della sua morte,  a seguito delle “gentili” richieste di Presta ('Se non rimuove la foto di Manu entro 5' e si scusa la denuncio …. Giuro su quello che ho più caro al mondo che la sputtanerò ovunque per il suo privato'), è stata da me immediatamente rimossa". Presta, nelle sue dichiarazioni contro la Parisi, era stato sul vago, non aveva raccontato questi dettagli. "Non sarà certo il delirio di onnipotenza", continua la showgirl, "di chi crede di avere l'esclusiva anche sui sentimenti altrui a privarmi del ricordo di una persona speciale con la quale ho condiviso momenti e pensieri indimenticabili che nessuno potrà né smentire né sottrarmi".

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