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Montecitorio, la Boldrini e il bando alla Camera: 350mila euro per le fotocopiatrici

Laura Boldrini

A Montecitorio pronta una gara d'appalto d'urgenza per acquistare brossuratrici, un tagliacarte, spillatrici, e fotocopiatrici. Il tutto nell'era del web...

Ignazio Stagno
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Spending review? No, spending deppiù. A Montecitorio, Laura Boldrini, di abbattere i costi e le spese della Camera non vuole saperne. Così nell'era di internet, degli smartphone e dei tablet ecco che lady Montecitorio è pronta a spendere (a spese nostre) 350 mila euro in fotocopiatrici. La Camera dei deputati ha appena bandito un appalto per la fornitura e il noleggio di “attrezzature destinate al Centro riproduzione documenti”. Mentre da mesi si parla di riduzione dei costi della politica e proprio la presidente Laura Boldrini ha fatto dei tagli alla Casta un suo cavallo di battaglia, ecco che per fare fotocopie e rilegare documenti a Montecitorio intendono spendere 350 mila euro. Fotocopie per tutti -  ll bando, come racconta La Notizia, prevede il semplice noleggio, per cinque anni, di una serie di strumenti utili a riprodurre documenti. Nel dettaglio, la Camera ha bisogno di una brossuratrice, un tagliacarte trilaterale, una spillatrice, una laminatrice e verniciatore, un'apparecchiatura per la stampa a colori in formato banner, un sistema di stampa in bianco e nero con velocità compulsiva pari a 250 ipm, e del relativo servizio di manutenzione e assistenza tecnica. Le fotocopie devono servire davvero dato che in tempo di tagli agli sprechi il Palazzo è pronto a spendere 70 mila euro all'anno per il servizio di copisteria. “Tagli dei costi e maggiore trasparenza. L'amministrazione della Camera – aveva detto la Boldrini l'estate scorsa – va avanti così con credibilità”. Ma sulle fotocopie è davevro impossibile risparmiare...

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