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Otto e mezzo, la leghista Borgonzoni dalla Gruber: "Visto com'è vestita?", lo schifo sulle pagine del Fatto

Giulio Bucchi
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Nella paginata "Papeete" del Fatto quotidiano, costruita appositamente per sparare altro fango su Matteo Salvini, finisce impigliata anche Lucia Borgonzoni, leghista di spicco in Emilia Romagna, sottosegretaria ai Beni culturali e amica di vecchia data dei proprietari dello stabilimento balneare "vip" di Milano Marittima, ritrovo fisso in estate del Capitano.   Leggi anche: Formigli manda in onda Dibba dalla Gruber. M5s distrutto in 39 secondi Bene, "indagando" sui rapporti tra la Lega e il proprietario del Papeete, Massimo Casanova, talmente alla luce del sole che l'imprenditore romagnolo è il responsabile del partito in Puglia, cosa si inventa Travaglio? Un bel trafilettino al veleno contro la Borgonzoni, ospite insieme al direttore di Lilli Gruber a Otto e mezzo, il 26 aprile. In studio l'occhio lungo di Marco Manetta ha notato che la leghista indossava sotto la giacca una maglietta nera con il marchio proprio del Papeete. "Un'altra testimonial", la marchia il Fatto. Chissà che non basti questo per condannarla di fronte al plotone d'esecuzione grillino-sinistro chiamato alla giustizia sommaria quando cadrà il "Salvinistan". 

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