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Gianluigi Paragone, duro attacco di Vasco Rossi: "Giù le mani, hai le idee confuse"

Davide Locano
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Bastonate a Gianluigi Paragone da parte di Vasco Rossi. Già, perché il senatore grillino, per invitare i militanti M5s a votare contro l'inciucio col Pd sulla piattaforma Rousseau, in un messaggio diffuso sui social ha citato proprio Vasco, uno dei suoi idoli: "C'è chi dice no", ha ripetuto il grillino a più riprese, citando appunto uno dei più celebri brani del Komandante (con la "k", non la "c"). E, come detto, il rocker di Zocca - che si è sempre tenuto lontano dal dibattito politico - non ha gradito. Affatto. "C'è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica!! C'è chi usa le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione", ha scritto su Instagram. Nessun riferimento a Paragone, ma il riferimento è molto più che palese: il grillino presto a metaforiche bastonate dal suo idolo. Tanto che Vasco Rossi ha concluso rimarcando: "Voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo! Tanto meno si può pensare che io sia d'accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse", ha concluso il Blasco. Leggi anche: Gianluigi Paragone provoca Di Maio (con un sondaggio)

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