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Luciana Littizzetto, la lettera di Salvini a Ruini e Fazio sconcertato: "Di Maio in peggium..."

Giulio Bucchi
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Come da copione, Luciana Littizzetto si dedica a bastonare a suon di battute i sovranisti, anche se non sono al governo. Prima Giorgia Meloni, poi Matteo Salvini. Una missione che talvolta sembra imbarazzare pure Fabio Fazio, padrone di casa a Che tempo che fa. Oltre alla canzoncina-remix modificata per sfottere la leader di FdI, la comica-spalla presenta la letterina immaginaria di Salvini al cardinal Ruini, che la scorsa settimana sul Corriere della Sera aveva definito "doveroso" il dialogo tra mondo cattolico e la Lega.  Leggi anche: "Cosa mi ricorda". Littizzetto contro Salvini, la vergogna estrema in diretta Una intervista che aveva suscitato quasi scandalo nel Vaticano a trazione Bergoglio, ma accolta come un dato di fatto da molti elettori d'area. "Ave Matteo. Ruini te salutant - recita la Littizzetto, con Fazio che ascolta con una mano sulla fronte e lo sguardo (fintamente?) corrucciato -. Hic sunt baciones. Abemus papam ma non sunt mi, purtroppum. Te devi accontentaribus. Tu habet un grandem quorum. Continuaribus di questum passum. Perché purtroppum, sine te, qui si va Di Maio in peggium". "Ave Matteo. Ruini te salutant. Hic sunt baciones. Abemus papam ma non sunt mi, purtroppum. Te devi accontentaribus."@lucianinalitti e la letterina di Ruini a Salvini a #CTCF pic.twitter.com/QOf7eqjT5b— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 10, 2019

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