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Sardine, Giovanni Masotti: "Eroi a tempo perso, andate a cantare Bella Ciao in Cina o in Corea del Nord"

Giulio Bucchi
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Qualcuno alle sardine doveva pur dirlo, ed è Giovanni Masotti, storico corrispondente del Tg1. L'ex giornalista Rai, sul Tempo, verga una lettera agli attivisti in piazza a Roma, che da due mesi portano in giro per l'Italia il "verbo anti-salviniano", ricordando loro qualcosa di molto semplice: "Cara sardina, tu vuoi l'avventura e allora vai in piazza per sentirti un eroe a tempo perso. Ti vedi partigiano e sogni un nemico in camicia nera".  Leggi anche: "Qual è l'unica Bella ciao che mi interessa". Salvini umilia le sardine, la platea esplode Peccato che nessuno di loro conosca la guerra, quella vera. E ancora: "Tu canti Bella ciao. Ma non ci sono montagne, non c'è regime, nessuno ti impicca, nessuno ti fucila, non c'è il dittatore con i baffetti. Tu vuoi la Resistenza, ma sei in democrazia". E soprattutto, "come nemico hai scelto Salvini, un uomo con la felpa che sta in mezzo alla gente e twitta di Nutella, e che per sfiga non sta neppure al governo ma all'opposizione". Dunque, le sardine dovrebbero cogliere l'antifona e s evoglionof are davvero gli eroi, conclude Masotti, "nuotate almeno fino a Hong Kong e urlate Bella ciao ai militari cinesi". E se vogliono davvero rischiare, "c'è un dittatore pazzo in Corea del Nord". Lì, nessuno potrebbe inventarsi dittatori "solo per divertirsi a giocare al martire".

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