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Matteo Salvini, la terrificante voce tra i parlamentari leghisti: "Mancano giorni", bomba atomica dei pm?

Caterina Spinelli
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Matteo Salvini è il nemico pubblico da debellare. Lo pensa anche la Procura di Milano che, secondo indiscrezioni alla Camera e al Senato, sta già preparando la prossima "tegola". Quella legata, ancora una volta, al presunto negoziato condotto all'hotel Metropol di Mosca tra Gianluca Savoini ed altri personaggi italiani e russi per far arrivare alla Lega un finanziamento di 65 milioni di dollari attraverso la vendita di petrolio. Un'accusa - per il Tempo - di corruzione internazionale che si arricchirebbe di un ulteriore passaggio in arrivo subito dopo Natale. Leggi anche: Salvini, l'obiettivo dei magistrati: distruggerlo. Retroscena, cosa c'è davvero dietro all'assedio Grane giudiziarie non da poco e che potrebbero minare i consensi vantati da Salvini e dalla Lega. "Non ho letto l'articolo in questione, mi sto occupando d'altro, tra poco devo fare la dichiarazione di voto sulla legge di Bilancio", diceva Massimiliano Romeo al Tempo. Eppure, alcuni sostengono che la recente presa di posizione del numero uno leghista, ossia l'appello lanciato a tutte le forze politiche per dare vita ad un Comitato di salvezza nazionale, ad un tavolo "per fare quelle quattro -cinque cose di cui il Paese ha urgentemente bisogno per evitare che vada a sbattere", possa essere letta come un tentativo di far fronte nel migliore dei modi all'ennesima batosta giudiziaria. 

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