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Iran e Soleimani, Matteo Salvini sta con Donald Trump. Ma Paolo Becchi lo stronca

Gabriele Galluccio
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L'opinione pubblica è spaccata a metà sul raid americano che ha ucciso Qassem Soleimani, il generale iraniano che era considerato il coordinatore delle sommosse popolari che hanno portato centinaia di iracheni ad assaltare l'ambasciata americana a Baghdad negli scorsi giorni. Il Pentagono ha annunciato l'operazione specificando di aver agito su istruzioni del presidente Donald Trump per proteggere il personale americano all'estero. Per approfondire leggi anche: Trump vuole provocare una guerra contro l'Iran? Matteo Salvini si è schierato dalla parte degli Stati Uniti: "Donne e uomini liberi devono ringraziare il presidente Trump e la democrazia americana per aver eliminato Soleimani, uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell'Occidente, di Israele, dei diritti e della libertà". Il post del leader della Lega ha scatenato diverse reazioni negative ed ha ricevuto anche la risposta autorevole di Paolo Becchi: "Non c'è alcuna necessità di leccare il c**o agli americani, anche quando sbagliano, alimentando fuochi che possono diventare pericolosi per tutti. Con franchezza io la vedo così". Non c'è alcuna necessità di leccare il culo agli americani, anche quando sbagliano, alimentando fuochi che possono diventare pericolosi per tutti. Con franchezza io la vedo così. https://t.co/hiH2dfb6r3— Paolo Becchi (@pbecchi) January 3, 2020

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