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Coronavirus, Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio batte Corrado Formigli: chi fa davvero servizio pubblico

Caterina Spinelli
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Un famoso modo di dire è "giovedì gnocchi", però visti i tempi potremmo cambiare in "giovedì virus". Da un paio di settimane la sera del giorno dedicato a Giove, verso le 22,30, escono notizie forti sul morbo. Il 30 gennaio si scoprì che due turisti cinesi, che avevano girovagato mezza Italia, erano positivi al Coronavirus. L' altra sera l' istituto Spallanzani ha invece comunicato che uno degli italiani tornati da Wuhan è stato contagiato. Insomma, due episodi non proprio secondari. Altro che le beghe della maggioranza giallorossa... Ebbene, in entrambe le serate il primo a raccontare agli italiani le novità è stato Paolo Del Debbio. E il conduttore di Rete4 è stato anche l' unico ad aver intuito l' impatto sociale di rivelazioni del genere. Ha cambiato la scaletta del proprio programma allo scopo di comunicare al pubblico dettagli o testimonianze utili a comprendere eventuali rischi. Insomma, Del Debbio ha fatto un vero e proprio servizio pubblico. A differenza della concorrenza, rappresentata da Corrado Formigli e la sua Piazza Pulita su la7. IL SOLITO COPIONE Prendiamo quello che è accaduto 10 giorni fa. Il giornalista del settimo canale parte bene. Immagini esclusive da Wuhan, dove la gente non può uscire di casa. Audio degli italiani, all' epoca bloccati nella città "proibita". Poi in studio domande all' autorevole virologo Burioni e al corrispondente di Repubblica da New York, Rampini: un dibattito onesto, niente da dire. Dieci minuti di riflessioni e buona notte al virus. Formigli si concentra così sulla politica: in studio Maria Elena Boschi. Accuse, contro accuse, retroscena, polemiche sulla tenuta dei giallorossi. Chiaro che un essere umano non può fermarsi su La7. Cambia canale. Gira su Rete4, per vedere chi c' è in studio. Bene, non fai a tempo a capire gli ospiti che, in sovraimpressione, c' è un titolo: «Due contagiati di Coronavirus in Italia». Come? Ma è vero? Chi sono? Da dove vengono? Lo spettatore si fa mille domande e Del Debbio, insieme ai suoi precisi inviati, scioglie con calma ogni dubbio - certo, serve calma quando si danno certe notizie. Leggi anche: Coronavirus, Alessandro Meluzzi a Dritto e Rovescio: "Mutazioni e letalità altissima" Arriva la pubblicità, però chi guarda la tv ha bisogno di altre informazioni. Siamo in pericolo o no? Se però giri su La7 non hai risposte: ci sono ancora Boschi e compagnia che litigano. Oh no... Meglio tornare su Rete4 e aspettare il termine degli spot. Del Debbio non delude. Per un' altra ora e mezza si va avanti a spiegare, interrogarsi, comprendere rischi, ma senza allarmismi. Sempre con i piedi per terra e la testa che funziona. Stesso discorso l' altra sera. Stavolta Formigli si dedica di più al Coronavirus. In studio invita pure un esperto che tuttavia delude le aspettative del conduttore. Infatti si schiera dalla parte dei governatori leghisti, che chiedevano di tenere in quarantena chiunque fosse rientrato dalla Cina. Però a La7 non si parla molto dell' italiano contagiato, notizia fresca fresca. Invece su Rete4 sì. E mentre da Formigli si cerca di colpevolizzare ovviamente chi non dice «viva i cinesi, anche se hanno preso alla leggere il virus», da Del Debbio si è obiettivi. Primo, lo stesso giornalista toscano dimostra che tirare in ballo il razzismo su questo tema è un' idiozia; infatti manda in onda un servizio nel quale lui si fa un giro in via Paolo Sarpi - la China town milanese - a portare solidarietà ai locali asiatici, in crisi di clienti. Poi invita in studio una marea di rappresentanti dell' ex celeste impero. Liberi di esprimere il proprio parere e di discutere con un Giuseppe Cruciani che elogia il popolo cinese, non certamente il regime comunista di Pechino. IL GIUDIZIO DEL PUBBLICO Il pubblico, che alla fine è sempre sovrano, ha capito la differenza tra il "Dritto", ovvero Del Debbio, e il "Rovescio", cioè Formigli. Il programma su Rete4 ha conquistato il 6,7% di share giovedì 30 gennaio, mentre l' altro ieri ha dovuto accontentarsi di un 3,7%, causa l' uragano Sanremo che ha battuto record ventennali di ascolti. E Piazza Pulita? Allora, dieci giorni fa la percentuale di gradimento si è fermata a a 5,8%, la scorsa serata, invece, la percentuale si è attestata al 3,2 per cento. di Giuliano Zulin

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