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Coronavirus, il responsabile Pd contro Renzi: "Meglio che muoia un renziano". La Bonafè in imbarazzo

Giulio Bucchi
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Lui si chiama Samuele Agostini ed è segretario comunale del Partito Democratico di Casciana Terme Lari, in provincia di Pisa. Ieri, in piena emergenza coronavirus, ha postato sul suo profilo Facebook un testo che conteneva una frase di questo tipo: «Sempre meglio che muoia un renziano che uno di sinistra». Anche se a dir il vero il senso del suo discorso era ben più ampio: «Poi, oh, se prendessi il virus e m' accorgo che sono spacciato, un minuto prima di morì prendo la tessera di Italia Viva. Sempre meglio che muoia un renziano che uno di sinistra. Ps: non ho espresso un auspicio, spero resti una eventualità remota. E di campare almeno altri 60 anni dopo la scomparsa di Italia Viva».  Leggi anche: "Perché spero che duri ancora un po'". La follia della Murgia sul coronavirus, in diretta La frase, ovviamente, ha indignato gli esponenti di Italia Viva sia a livello toscano che nazionale e ha poi suscitato anche la condanna del Partito Democratico. «Ci dispiace ma non ci sorprendiamo - scrivono da Italia Viva - di leggere i nomi di "tanti" che hanno messo un "mi piace" al post. Ci aspettiamo una presa di posizione forte, chiara e inequivocabile del Pd locale e provinciale». Dopo qualche ora, è arrivato l'annuncio della segretaria toscana dei dem, Simona Bonafè (ex renziana di ferro), che ha provveduto a sospendere Agostini perché "nel partito democratico non c'è spazio per parole di odio".

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