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Cateno De Luca replica all'accusa della foto a 30km da Messina e passa all'attacco: "Stasera occupo il porto"

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Cateno De Luca prova a mettere la parola fine sull’episodio controverso che lo ha visto protagonista sui social nelle ultime ore. Il sindaco di Messina ha acquistato una certa notorietà per il pugno duro utilizzato per gestire l’emergenza coronavirus e soprattutto per gli scontri con la ministra Lamorgese, che gli sono costati una denuncia dal Viminale. Una foto pubblicata su Facebook ha però fatto scoppiare una polemica: colpa di otto uova fresche e quattro lattughe appena ritirate a casa dei genitori a Fiumedinisi, un piccolo centro distante trenta chilometri da Messina. Uno spostamento che è costato a De Luca l’accusa di aver tradito la lotta intransigente al coronavirus, tanto da essere canzonato con il suo stesso cavallo di battaglia: "Dove c*** vai?".

 

 

Il sindaco non si è scomposto e ha dato la sua spiegazione dei fatti: “Informo chi parla e scrive senza sapere che io sono residente e domiciliato a Fiumedinisi, dove sono nato e cresciuto, dal luglio del 2018 e qui dormo con la mia famiglia. Mi sposto da Messina a Fiumedinisi e viceversa per motivi di lavoro”. De Luca ha poi inviato un video al Corriere della Sera in cui annuncia un’iniziativa clamorosa per la sera di sabato 4 aprile: “Occuperò il porto di Messina perché vanno disciplinati gli ingressi e invito tutti a venire con me perché è importante far sentire la nostra presenza e protesta”. Altro scontro in vista con il Viminale. 

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