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David Parenzo e Antonio Maria Rinaldi, volano insulti: "Pagliaccio da 15mila euro", "Buffone da circo equestre"

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Tra Antonio Maria Rinaldi e David Parenzo non scorre buon sangue. Questa volta a gettare benzina sul fuoco è la questione stipendi su cui Parenzo, senza informarsi, si diverte a provocare. Il giornalista, anche in merito al caso Bonafede, riesce a trovare un modo per tirare in mezzo l'europarlamentare leghista. Rinaldi ha infatti commentato la polemica nata attorno alle parole di Nino Di Matteo, pm antimafia che sarebbe stato scartato dalla presidenza del Dap perché non piaceva ai boss mafiosi. Immediata la replica, ovviamente non richiesta, di Parenzo: "Caro On. Bombolo, la cosa avvenne durante il Conte1...Ergo anche gli alleati di Governo di allora dovrebbero saperne qualcosa, non crede?".

 

 

Un'uscita che non è piaciuta a un utente, il quale, educatamente, ha ricordato al giornalista che si sta riferendo a un europarlamentare. Ed ecco che Parenzo si è scatenato vomitando, come sempre, solo odio: "Io non mi sono candiato alle elezioni ne prendo 15 mila EURO (non lire, bensì € al mese); non sono pagato dai cittadini italiani bensì dal privato! Quello fa il pagliaccio con soldi pubblici...e’ un po’ diverso. Se a lei però piace così: evviva". Ma ne è proprio sicuro? A riportare Parenzo alla realtà ci pensa Rinaldi. "Capisco - cinguetta - che sia un buffone da circo equestre, ma almeno si informasse prima di fare affermazioni da bar in luoghi comuni. Questo è lo stipendio di tutti i 705 europarlamentari - neanche 7mila euro -. Ma da un disinformatore seriale... Comunque è meglio della Fusani che ha affermato in TV 20.000€!". Colpito e affondato.

 

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