Nella polemica tra Alfonso Bonafede e Nino Di Matteo, il Fatto quotidiano si è schierato con il ministro grillino della Giustizia. Un po' come scegliere tra la mamma e il papà, visto che il pm antimafia è per anni stato il paladino di Marco Travaglio per aver sostenuto il teorema del Silvio Berlusconi mafioso. Poco male, perché la mamma è il Movimento 5 Stelle e al cuor non si comanda.
Massimo Giletti, la terrificante vignetta sul Fatto Quotidiano di Travaglio: schizzi di cacca e insulti
Marco Travaglio ordina, i suoi soldatini eseguono. Il bersaglio del momento è Massimo Giletti. La ragione? Presto...E così, dopo aver spalato fango su Massimo Giletti solo per avers sollevato il caso delle scarcerazioni facili dei boss mafiosi, ecco che il Fatto e Travaglio dedicano una prima pagina all'"eroe" Bonafede e al suo decreto-retromarcia. "La Fase 2 dei boss: tutti dentro", recita trionfale il quotidiano manettaro, con le parole del ministro a caratteri cubitali. Che era, in fondo, la stessa cosa chiesta da Giletti a Non è l'Arena e nelle intenzioni di Di Matteo qualora fosse stato scelto alla guida del Dap. Ma l'importante, in certi casi è non sottilizzare e scordarsi il (recentissimo) passato.