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Che tempo che fa, Roberto Burioni e l'esposto del Codacons: "Quanto lo paghiamo per essere sempre in tv?"

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Roberto Burioni è da mesi un ospite fisso della domenica di Rai2 a Che tempo che fa. Il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei conti per capire quanto costa ai cittadini italiani la presenza del virologo marchigiano alla trasmissione di Fabio Fazio, che è già oggetto di indagini da parte della magistratura contabile per i suoi costi. Non che ci sia nulla di male nel percepire un compenso, soprattutto per il ruolo informativo svolto da Burioni in questi mesi sull’epidemia da coronavirus, ma allo stesso tempo il virologo riceve numerose critiche per quello che viene ritenuto un “eccessivo protagonismo mediatico”.

L’esposto del Codacons è partito dall’inchiesta di Panorama, che ha svelato un business che vedremo coinvolto Burioni e altri suoi colleghi, i quali chiederebbero lauti compensi per le partecipazioni alle varie trasmissioni televisive. In particolare quella di Fazio è finanziata dai cittadini attraverso il canone Rai: “Gli utenti - sostiene il Codacons - hanno tutto il diritto di sapere quanto la rete versa a Burioni per la sua presenza. Per tale motivo presentiamo un esposto alla Corte dei conti, affinché avvii una indagine sulla vicenda e verifichi la congruità dei compensi riconosciuti da Fazio a Burioni, nell’ottica di una totale trasparenza ai fini di possibili danni sul fronte erariale”. 

 

 

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