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Olivia Paladino e Giuseppe Conte, spifferata indiscreta: "Perché non si abbracciano mai. Dicono che in privato, lei..."

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La strana coppia a Palazzo Chigi. Giuseppe Conte e la premiere dame Olivia Paladino, scandali a parte (dalla - finta? - borsa da 80mila euro di lei ai regalini milionari di lui al suocero) sono quanto di più lontano possibile dal gossip e proprio per questo chiacchieratissimi e vivisezionati in ogni loro apparizione pubblica, più o meno concordata. "Lui meridionale, lei romana con sangue svedese - nota Simonetta Sciandivasci sul Foglio - ecco perché Olivia e Giuseppe non li vediamo abbracciati mai, mano nella mano neppure". "Su qualche copertina estiva - prosegue - quest’anno siedono in spiaggia, abbracciati in modo lasco, molto ma molto paritario, diciamo nordeuropeo, tutti e due con gli occhi verso il mare, verso l’orizzonte, tutti e due concentrati su altro".

 

 

 

Insomma, una coppia finta? Non proprio, diciamo poco italiana. "Lei è inarrivabile, inavvicinabile, alta, seria, adeguata, inespugnabile. Lui la porta a fare la spesa in loden in giacca e cappotto blu servitore dello Stato, e lei sbuffa. Lui è carico di sacchetti, lei ha le braccia conserte e la faccia contrariata, così contrariata che i giornali scrivono che i bellissimi sono ai ferri corti. È il novembre del 2019, di Holly si sa ancora così poco che la cantonata è inevitabile. Invece, e lo abbiamo imparato col tempo, quella fotografia è la radiografia della coppia, di Conte, del governo". Il loro rapporto è particolare: "Lui si sforza di sorridere, di mostrarsi agile. Lei, libera da ogni obbligo, se ne fotte completamente e fa chi è, è chi fa. Lui ne esce da eroe, compagno accorto e liberale, progressista gentile. Lei ne esce da Regina delle Nevi". Poi la spifferata un po' velenosa: "Dicono alcuni che in privato Olivia sia assai imperiosa, e suggerisca (intimi?) a Conte tutto o quasi tutto, ne sia consigliera, timoniera, maestra. Anche se a noi non sembra, perché a noi sembra che quel ruolo spetti a Rocco Casalino, che lo desidera con lo stesso ardore che lacerava Marilyn Monroe quando cantava Happy Birthday, Mr President".

 

 

 

 

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