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Sergio Mattarella, il retroscena dopo il discorso di Draghi: "Musica per le sue orecchie", Conte trema

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Mario Draghi piace sempre di più al Quirinale. Dopo mesi di silenzio torna a parlare l'ex governatore della Bce. Lo ha fatto a Rimini nel Meeting di Cl. Le sue parole vengono ascoltate in religioso silenzio, fino alla standing ovation finale del Meeting di Cl. Da Rimini sino ai palazzi delle istituzioni e del potere nazionale, l'onda d'urto dell'analisi, pacata ma molto acuta e incisiva, dell'ex presidente della Bce, scrive Italia Oggi, scuote la politica e delinea nuovi scenari autunnali. Dalle parti del Quirinale non nascondono simpatia per il discorso e non sono più un mistero la costante interlocuzione e l'ampia consonanza di idee tra i due. Hanno convinto soprattutto le parole dedicate ai giovani, tasto spesso battuto anche dal Capo dello Stato.

 

 

Piaciuto l'accorato appello a quel mondo: "In questo susseguirsi di crisi i sussidi che vengono ovunque distribuiti sono una prima forma di vicinanza della società a coloro che sono più colpiti, specialmente a coloro che hanno tante volte provato a reagire. I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire. Ai giovani bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri". Musica per le orecchie del Quirinale che da tempo auspica un rilancio in grande stile del paese. 

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