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Carlo De Benedetti non arretra: "Silvio Berlusconi? Confermo tutto. Marina? Una poverina"

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Criticato da tutti. Partendo da Marina Berlusconi per arrivare fino a un insospettabile come Adriano Celentano e passando per Giuseppe Conte. Si parla di Carlo De Benedetti, delle sue vergognose parole contro Silvio Berlusconi ricoverato per coronavirus. Ma l'Ingegnere non arretra. Anzi, rincara la dose. Lo fa con poche parole, pronunciate al Festival della Tv e dei nuovi media che si tiene a Dogliani, provincia di Cuneo: "Io duro su Berlusconi? Assolutamente no", taglia corto. Insomma, non si pente. Non smentisce, anzi conferma. Dunque la replica a Marina, che lo aveva definito "un uomo in disarmo". "Per quel che riguarda Marina non val la pena di commentarla, poverina. Per gli altri sono stupito dal loro stupore", ha affermato De Benedetti. Già, "stupito". Stupito per le critiche dopo aver insultato un uomo malato. 

 

E ancora: "Prima del mio intervento ha parlato Urbano Cairo, suo amico, che stranamente non ha pensato di fargli gli auguri mentre io ho cominciato il mio intervento facendogli gli auguri e chiedendo alla piazza un grande applauso", ha provato a spacciarsi per una sorta di eroe, di santo. Secondo l'ex editore di Repubblica, se una persona è malata le opinioni in merito non cambiano: passi pure, ma la decenza di evitare gli insulti in un momento come questo potrebbe averla avuta. E invece niente. "Dopodiché se uno è malato o meno le mie opinioni non cambiano. Tutti sanno che Berlusconi è stato mio avversario e che io presiedevo un giornale che si è distinto per il modo di condannare la sua politica", ha aggiunto un De Benedetti sempre più indecente.

 

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