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La Vita in Diretta, la gente muore e Alberto Matano viene linciato: "Terrorista, quelli sono attori", un orrore contro il conduttore

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E' diventato il bersaglio dei negazionisti del coronavirus, dopo aver trasmesso un servizio a La Vita in Diretta, il programma in onda su Rai 1. Stiamo parlando di Alberto Matano che, intervistato da Selvaggia Lucarelli a Radio Capital, ha spiegato quanto sia rimasto spiazzato dopo l'episodio: "Da giornalista, mi sono sempre occupato di fake news, ma non mi ero mai trovato in un caso di autentica manipolazione della verità". È bastato inquadrare un paziente con il Covid senza ossigeno o mascherina per scatenare i negazionisti contro di lui e il programma. "Siamo stati nella terapia subintensiva dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino e abbiamo fatto vedere cosa avviene. C'era un paziente con l'ossigeno, sottoposto alla terapia del casco, e accanto a lui c'era un altro signore malato di Covid, che però non aveva un casco o altre protezioni in quel momento", ha raccontato il giornalista.

Ed è stata proprio quella la chiave usata dai negazionisti per manipolare la realtà. "Hanno tagliato il video, mostrando il secondo paziente, che non abbiamo intervistato. Il risultato? Hanno detto che si trattava di attori, che era tutta una finzione, una messa in scena, terrorismo mediatico", ha proseguito Matano. A cui poi si è aggiunta la Lucarelli: "Hanno insinuato che nei reparti Covid c'è gente sul letto senza mascherine, che se la spassa. E che quindi non c'è nessun pericolo, che il Covid non esiste". 

 

 

 

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