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L'aria che tira, "Renzi forte ora ma debole tra poco". Augusto Minzolini, cosa sa sulla crisi: contratto alla mano, la fine di Italia Viva

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Giuseppe Conte non rinuncerà mai alla poltrona. Parola di Augusto Minzolini che, ospite a L'Aria Che Tira, mette in chiaro le cose: "Non lo farà mai, fa parte del carattere". Per il retroscenista il premier non farà un passo indietro e il braccio di ferro tra Palazzo Chigi e Matteo Renzi finirà nella maniera più scontata di tutte. "Tutto cammina sulle gambe degli uomini, ora Renzi è molto forte ma quando arriverà Conte sarà meno forte".

La firma del Giornale ricorda a Myrta Merlino su La7 il vero gioco del presidente del Consiglio: il rinviare in continuazione. "Il leader di Italia Viva sarà dunque meno forte, anche perché non immagino che Renzi - chiuso il contratto - possa pensare fra tre mesi di fare un'altra crisi. Quindi è forte adesso, ma non dopo". Però i problemi anche con un eventuale Conte ter non mancheranno: "Il Pd - è la domanda che si pone Minzolini - che ruolo ha dopo con un prossimo governo?". Da qui la conclusione: "Questa crisi poteva avere un senso se ci fosse stato un salto di qualità. Così è solo un continuo vivacchiare, è una sconfitta per tutti".

 

Stando alle ultime dichiarazioni di Roberto Fico tutto sembra condurre a un terzo esecutivo guidato dall'avvocato del popolo. È infatti prevista per oggi, 1 febbraio, la riunione tra il presidente della Camera dei deputati e le forze di maggioranza. L'obiettivo del mandato esplorativo non può che essere il trovare una quadra. E chissà che proprio nel nome delle poltrone la quadra non si trovi. Sul piatto in ogni caso un rimpasto di governo che accontenti un po' tutti. Anche quell'Italia Viva che con il 2 per cento sta tenendo in scacco l'intero esecutivo, un presidente del Consiglio, un capo dello Stato e pure un Paese. 

 

 

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