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L'Aria Che Tira, David Parenzo cambia idea a tempo di record: "Per fortuna che c'è Mario Draghi", addio Conte

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"Per fortuna abbiamo Draghi". David Parenzo ospite a Tagadà su La7 smentisce per l'ennesima se stesso. Il giornalista, dopo aver attaccato Matteo Renzi come fautore dello strappo del Conte bis, cambia idea. "C'è un governo con una maggioranza larga, altrimenti le speculazioni sarebbero state molto più forti. In Germania la decisione è politica". Il riferimento è allo stop di AstraZeneca dopo un lotto incriminato. "Pensa - prosegue Parenzo alle telecamere di Tiziana Panella - se ci fosse stato Giuseppe Conte. In quel caso la Lega sarebbe scesa in piazza".

 

 

Pochi giorni fa Parenzo si era reso protagonista dell'ennesimo attacco a Matteo Salvini.  "Improvvisamente tutti i partiti si sono trasformati, Matteo Salvini è andato a firmare il Manifesto di Ventotene per Altiero Spinelli, è diventato un turbo-europeista, mi ha sorpassato. I tecnici di Draghi non mangiano la Nutella la mattina", ironizzava così sul momento politico che ha visto nemici politici diventare alleati nello stesso governo, sotto la guida di Mario Draghi. 

 

 

Per non parlare poi delle liti tutte interne all'esecutivo: "Questi appena arrivati già litigano. Il ministro Garavaglia attacca il ministro della Salute, Roberto Speranza. I temi della salute non sono distinti dai temi dell'economia. Ma due settimane fa non si sapeva delle tre varianti che sono in corso anche nel nostro Paese? La risposta è sì". Secondo Parenzo non mancano ostacoli: "Il primo problema di Draghi quindi sarà quello di governare questa maggioranza in cui lui ha i suoi tecnici che hanno un loro stile e i ministri politici che hanno ovviamente interessi e avranno bisogno di avere una propria identità:  per questo motivo il governo avrà delle fibrillazioni".

 

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