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Paolo Del Debbio, confessione sulla "passione" che pochi conoscono: "Me lo fece scoprire un sacerdote"

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Paolo Del Debbio controcorrente. Il suo Dritto e Rovescio è un vero e proprio successo, guai però a pensare solo agli ascolti. "Dormo sonni sereni. C'è la telefonata del mattino con Siria Magri – la condirettrice di Videonews - che mi dice i dati e li analizziamo. Ma non vivo l'Auditel con ansia. Certo, si fa tv per essere guardati e più cresciamo, meglio è", commenta senza giri di parole in una lunga intervista per Panorama dove si lascia andare anche a confessioni poco conosciute.

 

 

Una a caso? Del Debbio è un filosofo. Proprio così, "mi sono appassionato alla filosofia intorno ai 16 anni. Studiavo in seminario e un sacerdote mi fece scoprire un mondo per me nuovo. Da quel momento non ho mai smesso di studiare e mi sono appassionato a San Tommaso d'Aquino e a Sartre". Non solo, perché il conduttore vanta l'essere stato tra gli ideologi e i fondatori di Forza Italia. Del Debbio infatti ha contributo "un'era fa" alla nascita del partito di Silvio Berlusconi. "Da analista - precisa però - per me oggi è esattamente un partito come gli altri. Non so dove vogliano andare ma è chiaro che a portare a casa i voti è il Cavaliere".

 

 

In ogni caso è passato per Del Debbio che ora non intende rinunciare al suo programma, neppure quando molti pensano che con la Meloni unica voce all'opposizione, i talk politici possano soffrirne. "Nel mio programma l'ingrediente principale sono le storie delle gente e quelle non cambiano che ci sia Prodi, Conte o Draghi: le persone in difficoltà e i problemi da risolvere ci sono sempre, i bisogni delle varie categorie restano gli stessi". Spazio a tutti a Dritto e Rovescio e guai etichettarlo come "di parte": "Non me ne frega nulla. Basta guardare i dati dell'Osservatorio di Pavia per capire che diamo spazio a tutti. Da me sono venuti tutti, escluso Zingaretti ma per sua scelta. La mia è la tv di un conduttore che entra in studio e pensa da astenuto. Questo non vuole dire che alle urne mi astenga".

 

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