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L'Aria che Tira, il presidente di Federalberghi Bocca: "Rimasto in testa ai turisti". Coprifuoco fino al 31 luglio, un errore drammatico

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"C'è ancora grande confusione": il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7 - ha espresso tutto il suo disappunto per il modo in  cui si sta trascurando il turismo italiano. "Qui è stato annunciato un coprifuoco fino al 31 luglio e poi è stato detto che dopo il 15 maggio se i dati lo consentiranno la misura sarà rivista. Intanto però questo è rimasto in testa ai turisti internazionali", ha fatto notare Bocca, sottolineando che si tratta di una misura che va a disincentivare gli arrivi e le vacanze nel nostro Paese. 

 

 

 

"I danni sono già fatti quindi?", ha chiesto la padrona di casa. Immediata la risposta del presidente di Federalberghi: "Esattamente. Che bisogno c'era di dire coprifuoco fino al 31 luglio? Bastava non dire nulla e vedere i dati come andavano e se i dati erano positivi, come tutti speravamo, togliere questo coprifuoco". Un altro problema, che mette sempre più a rischio l'arrivo degli stranieri quest'estate, riguarda il cosiddetto green pass, un certificato che permette di viaggiare. "La settimana scorsa c'è stato detto che il green pass sarebbe stato valido dal 15 maggio in poi per tutti i turisti. Poi due giorni fa il ministro Speranza ha detto 'solo i turisti europei vaccinati e non quelli americani'. Perché per questi ultimi bisogna aspettare la metà di giugno", ha spiegato Bernabò Bocca. 

 

 

 

"Continuiamo a navigare in un mare in tempesta con una grande confusone di base, il turismo va programmato, noi non siamo un bar che apre la saracinesca e accoglie il cliente il giorno dopo - si è sfogato l'ospite in collegamento con la Merlino -. Noi dobbiamo dare certezze ai nostri turisti. Devono sapere quando potranno venire e a quali condizioni, ma oggi ancora non si sa".

 

 

 

 

 

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