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Giampiero Mughini sul killer di Ardea: "Non c'è analisi che tenga, è solo un gran pezzo di mer***"

Se la nuova sinistra fa rimpiangere il Pci

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"Quel gran pezzo di mer** che ha ucciso a sangue freddo tre persone innocentissime di tutto era solo un pezzo di mer**": così inizia la lettera che Giampiero Mughini ha scritto a Dagospia in merito al killer di Ardea, Andrea Pignani, che domenica mattina ha sparato e ucciso due fratelli di 5 e 10 anni e un anziano signore di 74 anni intervenuto per difenderli. Dopo aver esploso i colpi, l'omicida si è chiuso in casa e si è suicidato. 

 

 

 

Riferendosi a Pignani, Mughini ha continuato: "Era solo un caso umano che non ammette spiegazioni facili, e ce ne sono tantissimi". E ancora: "Era uno contro cui la società di massa non ha difese, e ce ne sono tanti, gente che in un modo o in un altro può esplodere da un momento all’altro e colpire a morte chi ha il torto di trovarsi nei paraggi". Secondo Mughini, quando ci si trova di fronte a personaggi di questo tipo, "non c’è analisi che tenga, non v’è ragionamento che tenga, non c’è parametro intellettuale e forse neppure psichiatrico che tenga".

 

 

 

"Siamo una specie animale diversa da tutte le altre, una specie capace di una violenza sconfinata e improvvisa e irragionevole", ha continuato il giornalista. Secondo lui, inoltre, il fatto che l'uomo fosse pure laureato in ingegneria informatica non significa nulla. "Era solo un pezzo di mer**, come in America (che è un grande Paese al quale dobbiamo l’aver sconfitto il nazismo) ce ne sono tanti - ha scritto ancora Mughini -. Non illudetevi, contro di loro non possiamo fare nulla. Non possiamo fare nulla contro chi è talmente umano, fin troppo umano. Talmente umano da essere mostruoso".

 

 

 

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