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Otto e Mezzo, non solo insulti a Salvini. Tomaso Montanari ora vuole blindare l'Italia: "Per voi è saggio?", peggio di Speranza

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Lilli Gruber da qualche tempo ha un nuovo punto di riferimento: il professor Tomaso Montanari, ospite quasi-fisso a Otto e Mezzo su La7. E dunque eccolo campeggiare in collegamento anche nella puntata di ieri sera, martedì 15 giugno. Ma questa volta, sorpresa, non si spende in insulti a Matteo Salvini e Giorgia Meloni e in agghiaccianti parallelismi col fascismo. No, questa volta il professore ci parla di... coronavirus.

 

Il dibattito verte attorno alla variante Delta che spaventa il Regno Unito e che ha iniziato a manifestarsi anche in Italia. E la Gruber chiede a Montanari che cosa ne pensi, che cosa farebbe. E lui risponde: "È questione di tempo, il tempo in cui ci adatteremo a questo e il numero di vaccini che faremo in questo tempo. Per questo mi chiedo se incentivare i viaggi dicendo che l'Italia è aperta a tutto il mondo sia saggio. Mi chiedo se in questa fase, prima di avere le secondi dose diffuse, un grande rimescolamento estivo sia saggio. Come dire, visto che è una corsa contro il tempo potremmo forse aspettare un po' a tornare alla piena normalità. Forse un po' di prudenza non mancherebbe", conclude solenne il professore.

 

Insomma, scopriamo che Montanari è anche un po' Roberto Speranza: non solo insulti alle "destre sovraniste", ma ora ce lo troviamo in tv anche a predicare chiusure. Il dibattito poi continua, con Antonella Viola che altrettanto chiede "prudenza", senza parlare però di blindare l'Italia. E la Gruber, un poco sconsolata: "Io non la vedo tutta questa prudenza, almeno a Roma...". "Lo so, ma questo è un errore. Ahimè in una piccola percentuale il vaccino non funziona. Per questo dobbiamo prestare la massima attenzione", conclude la Viola.

 

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