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In Onda, Luca Palamara verso la discesa in campo: "Candidarmi? Non escludo nulla"

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Luca Palamara non esclude nulla, neppure un'eventuale candidatura. L'annuncio arriva a In Onda su La7 dove Concita De Gregorio rimprovera l'ex membro del Csm che ha scoperchiato lo scandalo della corruzione all'interno della magistratura: "Ogni volta che ti interrompo sali con la voce, è una tecnica formidabile", punge la conduttrice nella puntata dell'8 luglio mentre David Parenzo prende la palla al balzo: "Ma pensi di candidarti?". Immediata la replica, anche se vaga: "Ho fatto politica associativa e non escludo nulla. Io sono tarato e proiettato verso altre situazioni, ma ho frequentato la commissione giustizia del partito Radicale, quindi il mio contributo voglio continuare a darlo". 

 

 

E rispetto a mesi fa l'ex pm potrebbe anche aver cambiato idea sul partito da affiancare. Sì perché agli albori dello scandalo, e dalle prime chat della toga, emerse che Palamara voleva candidarsi con niente di meno del Partito democratico. L'ex magistrato sarebbe volentieri sceso in campo sia per le elezioni legislative del 2018 che per le Europee del 2019. "Prossima settimana incontro con Luca. E Matteo"., gli scriveva nel 7 novembre 2018 Cosimo Ferri, allora deputato dem oggi in Italia Viva. E ancora, a Palamara: "Ho avuto lungo chiarimento con Luca. Organizza lui caffè. Con M".

 

 

Il riferimento pare dunque essere a Renzi e la discussione si fava più intensa: "Ho ribadito – spiegava Ferri - anche due obiettivi. Aperto su entrambi: sul primo non dà, però, garanzie perché non ne parlo (parli, ndr) con Zingaretti?". Poi in un'altra chat Palamara si congratulava con "Nicola" per la "grande vittoria" ottenuta alle regionali del 2018. Eppure, a giudicare dalla firma di Palamara ai referendum sulla giustizia di Lega e Radicali, l'ex toga sembra oggi aver cambiato idea. E chissà con chi potrebbe scendere in campo.

 

 

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