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In Onda, Matteo Bassetti sulla Variante Delta: "Il liberi tutti non va bene, dobbiamo essere formiche e non cicale"

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"I contagi continuano a crescere in maniera abbastanza rapida e veloce": Matteo Bassetti, in collegamento con In Onda su La7, ha commentato l'aumento dei nuovi casi in Italia, dovuto soprattutto alla diffusione della variante Delta. L'infettivologo del San Martino di Genova ha spiegato che non c'è bisogno di allarmarsi, dal momento che i vaccini proteggono da morte e ospedalizzazione: "Se avessimo avuto lo stesso numero di contagi un anno fa senza la vaccinazione non avremmo avuto soltanto pochi ricoveri nuovi in terapia intensiva (ieri erano 7)".

 

 

 

"Oggi per fortuna abbiamo un ostacolo al virus che è rappresentato dalla grandissima maggioranza, soprattutto delle persone fragili, che è vaccinata - ha continuato Bassetti, sottolineando l'importanza dell'immunizzazione -. Rimane scoperta ancora una parte sostanziale soprattutto delle persone più giovani". A tal proposito l'esperto ricorda che adesso l'età media dei ricoverati - fornita dall'Istituto superiore di Sanità - è di 49 anni. "Questo ci fa capire che siamo di fronte a un fenomeno diverso rispetto a quello visto fino a 3 mesi fa. Fino a 3 mesi fa l'età media era comunque sempre superiore ai 65 anni, oggi abbiamo perso 15 anni", ha spiegato l'infettivologo. Che poi ha continuato: "Non credo che siamo in una fase di emergenza, siamo sicuramente in una nuova ondata di contagi che però fortunatamente non sta portando a un'ondata di ricoveri".

 

 

 

L'esperto, poi, ha detto che bisognerebbe guardare all'Inghilterra, dove adesso i contagi stanno iniziando a scendere: "Quello che sta succedendo da noi oggi è successo agli inglesi 3 mesi fa. Se guardiamo l'evoluzione dell'Inghilterra speriamo che anche da noi succeda la stessa cosa". Poi però ha aggiunto che non bisogna abbassare la guardia: "Bisogna avere tanta cautela, il liberi tutti non va bene. Bisogna fare le formiche, quindi andare a vaccinarsi. E invece c'è ancora molta gente che vuole fare la cicala. E chi fa la cicala - cittadino o esponente politico - sbaglia".

 

 

 

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