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Matteo Bassetti, "non c'è un accordo commerciale", ma occhio a dove è stato beccato: cambia lavoro?

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È uno dei volti più noti fra i virologi, ospite richiestissimo in tv già dai tempi della prima ondata. Adesso, il virologo dell'Università di Genova Matteo Bassetti è anche l'uomo immagine della Litrico, storica sartoria romana che vestì Richard Nixon, John Kennedy e Giulio Andreotti. «Ma non c'è nessun accordo commerciale», precisa Luca Litrico, direttore creativo della sartoria. Insomma, l'infettivologo non ha nessuna intenzione di lasciare il camice per un abito elegante. 

 

 

Proprio ieri, venerdì 6 agosto, Bassetti ospite a L'Aria Che Tira ha lanciato l'ennesimo monito sull'emergenza coronavirus in corso. L'esperto è infatti convinto che per superare la crisi ci sia una sola soluzione: vaccinarsi. "Oggi non puoi dire di no al vaccino - ha premesso in collegamento con Francesco Magnani su La7 - ti diamo il vaccino che vuoi, quando vuoi, nel posto che vuoi. Non c'è più giustificazione per chi non si vaccina: chi non si vaccina ha deciso di mettere a rischio la propria salute". 

 

 

Non è da escludere neppure la somministrazione di AstraZeneca su cui Bassetti ha espresso sempre pareri favorevoli: "La letteratura scientifica mi ha dato ragione. Io credo che andasse difeso in maniera diversa, anche perché ricordo che è quello che costa meno. Ormai nel nostro Paese è un vaccino defunto, io dal principio dico che bisognava evitare di fare come al supermercato: il vaccino che ti suggerisce il medico, te lo fai". Infine l'attacco ai politici: "Purtroppo anche la vaccinazione è diventata campo di battaglia politica, il generale Figliuolo ha fatto un lavoro straordinario contro alcune forze politiche. A ottobre il conto verrà presentato a chi ha detto che la vaccinazione si poteva evitare per alcune categorie, forse oggi queste forze si stanno pentendo".

 

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