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Eveline Dellai, l'attrice per adulti italiana e lo scandalo sessuale internazionale: i messaggini compromettenti con il premier

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Uno scandalo politico e sessuale inguaia il premier del Belgio Alexander De Croo. E lo scandalo porta "la firma" di una bellissima italiana, l'attrice di film per adulti Eveline Dellari. È Il libro I becchini del Belgio (in olandese: De Doodgravers van België, pubblicato il 1 luglio 2021 dal giornalista di Newsweek Wouter Verschelden) a rivelare la tresca che imbarazza un governo e un intero Paese.

 

 

 

 

 

Una vicenda privata, con messaggini e corteggiamenti compromettenti, che avrebbe addirittura condizionato la crisie la formazione del nuovo governo, rischiando di compromettere la scalata al potere di De Croo, diventando presidente del Consiglio il 20 ottobre 2020. E che ora, travolto dai dettagli che stanno emergendo dopo mesi di silenzio, rischia nuovamente la poltrona.

 

 

 

 

De Croo, 46 anni, avrebbe dedicato tempo ed energie a spedire messaggi via Whatsapp alla bella Eveline, di 20 anni più giovane di lui, nonostante sia sposato e padre di due figli. Intervistata dal magazine online www.mowmag.com, è la stessa attrice nata a Villamontagna (Trento) nel 1993 da padre italiano e mamma ceka, diventata una delle stelle del cinema a luci rosse mondiale, insieme alla sorella gemella Silvia, a svelare alcuni particolari pruriginosi sulla sua relazione con l'importante politico belga.

 

 

 

 

 

All'epoca del flirt, De Croo era già ministro delle Telecomunicazioni. "Mi ha contattato tanto tempo fa - spiega la ragazza -. Non so come ha fatto ad avere il mio numero personale, ma da quel suo numero mi ha contattato nel 2020. E non mi ha scritto solo una volta, mi ricordo che ci ha provato... tante volte".

 

 

 

 

 

Si tratta di messaggi espliciti: "Hey tesoro. So che sei in Belgio il 24 novembre... Fantastico! Pensi che potremmo fissare un incontro il giorno dopo lunedì 25?". Lei non lo conosceva e ha scoperto solo tramite un amico, il produttore Denis Black Magic, che si trattava di un ministro. Ed è lo stato lo stesso Denis (al secolo Dennis Burkas) a svelare alla stampa la tresca compromettente. 

 

 

 

 

 

 

"Denis era innamorato di me - sottolinea la Dellai -. Perciò ha contattato De Croo. Ma io non lo sapevo! Non ero in Belgio e non mi interessava questa cosa, per cui l'ho dimenticata quasi subito. Ma un giorno ho litigato definitivamente con Denis, gli ho detto cosa penso di lui e poi l'ho cancellato dalla mia vita. Forse per questo si deve essere offeso e ha raccontato tutto questo alle mie spalle. Ma non so perché e cosa è successo tra di loro due". "Forse perché era arrabbiato con me - conclude la ragazza -. Forse per una questione di soldi, davvero non lo so",

 

 

 

 

 

 

Politicamente, il dato rilevante è che molti a Bruxelles sapevano del vizietto di De Croo, come testimonia una conversazione privata con Gwendolyn Rutten, presidente del partito del premier e al tempo candidata ella stessa al ruolo di premier, tentata di sfruttare le debolezze del collega-rivale: "Possono ricattarti? Oppure sei intoccabile?", chiede Rutten a De Croo secondo quanto riportato da Veschelders nel suo libro. Risposta perlomeno onesta: "Non posso garantirlo".

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