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In Onda, Marco Travaglio attacca Parenzo e Concita: "Si sono impegnati per perdere ascolti". Dagospia, sospetti su Lilli Gruber

 Marco Travaglio

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"Come mai nella trasmissione In onda su La7 di Parenzo e De Gregorio, non vengono invitati i giornalisti del Fatto?": questa è la domanda che un lettore ha posto al direttore del quotidiano vicino ai grillini Marco Travaglio. Secca e al veleno la replica di quest'ultimo, che ha scritto: "Non faccio processi alle intenzioni, ma azzardo un'ipotesi: se De Gregorio e Parenzo si sono impegnati allo spasimo per perdere ascolti, ci sono perfettamente riusciti".

 

 

 

Una frecciatina vera e proprio quella che Travaglio ha deciso di lanciare contro i suoi colleghi David Parenzo e Concita De Gregorio. Commentando questo scambio di opinioni tra lettore e direttore sul Fatto, il portale Dagospia ha commentato così: "Dite al lettore di stare comunque tranquillo, tra un po' riparte il "Fatto e mezzo" di Lilli Gruber...". Il riferimento è al talk politico Otto e mezzo, che ripartirà a settembre su La7. 

 

 

 

In effetti, lo scorso gennaio l'economista Riccardo Puglisi pubblicò una sorta di elenco-presenze del programma della Gruber. Il periodo preso in considerazione era quello dal settembre 2016 al gennaio 2020. Il tutto per un totale di 1077 puntate. E dallo strano esperimento venne fuori che le presenze più frequenti erano proprio quelle dei giornalisti del Fatto: in testa in termini di ospitate c'era proprio Marco Travaglio, con ben 184 presenze. Subito dopo, con 129 apparizioni, Beppe Severgnini del Corriere della Sera. Poco più dietro un'altra firma del Fatto, Andrea Scanzi con 127 serate. Al quarto posto (118 puntate) il fondatore del quotidiano, Antonio Padellaro.

 

 

 

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