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Vaccino, il grave dubbio di Franco Bechis sulla terza dose: "Attenzione a questo studio, ecco cosa rischiamo"

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Sì, sarà terza dose. Si parla ovviamente del vaccino contro il coronavirus. Si parte dagli italiani più fragili, lo ha confermato il generale Figliuolo. Ma c'è chi nutre dubbi sulla scelta. Per esempio Franco Bechis, il direttore del Tempo che dalle colonne del suo quotidiano commenta quanto stabilito dal commissario all'emergenza. E Bechis fa notare in premessa come "un membro del Cts, che quindi ha un incarico pubblico ufficiale in materia, come l'immunologo Sergio Abrignani, ha fatto capire in una serie di interviste che si inizia con i fragili e poi toccherà a tutti".

 

Dunque, Bechis attacca proprio Abrignani, mettendone in dubbio l'attendibilità. "Non che sia oro colato quel che dice il professore che si è autonominato portavoce del Cts: ha una tendenza bulimica alla chiacchiera, e come chiunque sia contagiato dalla improvvisa popolarità inevitabilmente finisce con l'inciampare nelle sue stesse parole. Abrignani ad esempio il 6 luglio scorso considerava la variante Delta una bazzecola: La Gran Bretagna pensa che sia un virus addomesticato di tipo influenzale. Una settimana dopo, il 13 luglio, l'ottimismo del prof. era già svanito, variando peggio della Delta in mezzo cataclisma, sia pure continuando a citare gli inglesi: Entro fine di agosto i contagi spinti della variante Delta potrebbero superare i 30 mila al giorno.... Nel mese di agosto i nuovi contagi sono stati 189.963 in tutto, vale a dire una media di 6.127 al giorno. Da fine agosto a ieri invece sono stati 69.214, pari a 5.324 al giorno. 

 

Ma non solo. Il direttore cita poi uno studio: "Ecco, mentre qui autorità sanitarie ed esperti di casa continuano a comunicare tutto e il contrario di tutto, Lancet - una delle più importanti riviste scientifiche del mondo - ha pubblicato un articolo firmato da 18 fra i massimi esperti mondiali in 8 paesi di epidemia e di Covid, fra cui Philip R. Krause, dirigente dell'ufficio ricerca sui vaccini della Food and Drug Administration e Ana Maria Henao Restrepo, dirigente dell'Oms a Ginevra. In non molte parole, e con qualche grafico, l'articolo consiglia caldamente di non procedere con la terza vaccinazione", sottolinea Bechis. Il quale rimarca: "Una scienza affidabile si deve basare su studi scientifici sulla durata della immunità dei vaccini che ad oggi non esistono, e molti di quelli citati non sono stati sottoposti alla discussione e revisione dei dati, quindi non sono affidabili anche se autorità politiche e media tradizionali pongono molta enfasi". Chiarissimi i dubbi del direttore sulla terza dose.

 

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