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Barbara Palombelli, il caso è politico. Laura Boldrini: "Parole non lecite", sbarca tutto in Parlamento

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Non poteva mancare Laura Boldrini nel coro di critiche nei confronti di Barbara Palombelli per le sue frasi pronunciate a Forum sui casi di femminicidio: "A volte è lecito domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa oppure c’è stato un comportamento esasperante, aggressivo anche dall’altra parte?". "No - ribatte la deputata del Pd, ex presidente della Camera -, non è lecito chiedersi se una donna abbia meritato di morire per mano di un uomo. La causa dei femminicidi è una sola: l'idea di possesso verso le donne che spinge gli uomini alla violenza. Punto e basta". Su Twitter la Boldrini definisce "gravissime" le parole della Palombelli, "pronunciate per giunta in tv". 

 

 

 

 



Tra le pochissime personalità accorse a difendere la Palombelli c'è Maria Giovanna Maglie, "Quale bufera? Quante balle politically correct! Fai un programma in cui si finge di celebrare un processo e introduci l'argomento del 'aveva perso la testa' o 'lei lo aveva provocato', che usano ahime i giornali e che si usa nei processi". E non si tratta di "scusarla" per una frase magari uscita male o fraintendibile, "è di più, proprio non vedo il problema, lo vedo completamente montato - conclude l'opinionista, spesso ospite a Stasera Italia -. Molto rumore per nulla ma ognuno è libero".  

 

 

 

 



Unanime invece la condanna delle politiche. "Sostenere che un femminicidio possa essere l'effetto del comportamento della vittima, fa precipitare in un abisso culturale e umano che mina la lotta contro la violenza di genere. Le parole della Palombelli sono profondamente sbagliate e oltremodo gravi", scrive su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.  "Parole di gravità inaudita, pronunciate da una donna, una nota giornalista e conduttrice, durante una trasmissione televisiva nazionale - recita una nota dell'intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità. Secondo le deputate, "sette femminicidi in sette giorni è la fotografia del Paese. E ancora Barbara Palombelli prova a chiedere se esista una giustificazione additabile al comportamento esasperante delle donne? Non è accettabile. Non si possono diffondere pregiudizi maschilisti tossici che finiscono nel trasformarsi in alibi di un fenomeno che alibi non può averne".

 

 

 

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