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Fedez, sfregio all'assassino e grossi guai: querelato da Pietro Maso. Mentre il rapper insulta Salvini...

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Proprio mentre attaccava Matteo Salvini sul caso Luca Morisi, Fedez veniva querelato da Pietro Maso. Il rapper ha citato in un brano uscito lo scorso giugno l'uomo che ha scontato la pena di oltre 30 anni di carcere per l’omicidio nel 1991 dei suoi genitori. La canzone contestata è quella dal titolo "No Game Freestyle", dove si sente: "Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso".

 

 

Un passaggio che ha portato Maso a querelare il marito di Chiara Ferragni per diffamazione. Le parole - scrive l'uomo nella denuncia - "richiamano in maniera esplicita la drammatica vicenda personale e processuale che mi ha visto coinvolto e che, a distanza di anni e di un faticoso e doloroso percorso personale sono riuscito a superare".

 

 

Non solo, perché per Maso quanto scritto nel brano non ha nulla a che vedere con "l’uso di immagini forti appartenenti al genere musicale o alla cifra stilistica degli autori, o a vicende personali assimilabili". Secondo i legali dell'uomo la libertà di espressione "non può determinarsi in modo da ledere l’onorabilità altrui". Infine Maso ricorda a Fedez che "ad oggi non assume alcune interesse in termini di attualità e rilevanza storica". Da qui la decisione di querelarlo. 

 

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