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Otto e mezzo, l'appello di Giannini alla sinistra: "Attenzione o alle prossime elezioni sarà una doccia gelata"

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"Il dato più importante è l'astensionismo, che ha superato il livello di guardia": Massimo Giannini ha commentato così gli esiti del ballottaggio in alcune città italiane, tra cui Roma e Torino, dove hanno vinto i candidati di centrosinistra. Ospite di Lilli Gruber nello studio di Otto e mezzo, il direttore de La Stampa ha spiegato il doppio significato che l'astensionismo porta con sé: "Da una parte indica una certa sfiducia nei confronti della politica da parte di cittadini ed elettori, dall'altra anche forse l'idea che quel grumo di voto di protesta che abbiamo visto all'opera nel 2018  sta rifluendo perché con la stagione draghiana i motivi per protestare sono sempre di meno. Sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo lottare contro la pandemia e lo stiamo facendo".

 

 

 

Giannini, poi, ha parlato del centrosinistra, che ha vinto in gran parte delle maggiori città al voto. A tal proposito, ha spiegato che è stata premiata la linea di Enrico Letta: "Tutte e cinque le più grandi città in cui si votava - tra cui una ad altissimo valore simbolico come Roma, ma ci aggiungo anche Torino, ex M5s - sono passate al centrosinistra. Ed è successo anche in altre città importanti da Nord a Sud, come Savona e Varese, ma anche Benevento, Caserta, Cosenza".

 

 

 

Giannini, però, ha anche voluto mettere in guardia il centrosinistra: "Deve stare attento perché ha vinto anche grazie all'astensionismo, non vorrei che le elezioni siano poi una doccia gelata". Molti di quelli che non hanno votato, infatti, pare siano elettori del centrodestra. A proposito di questa coalizione, il giornalista ha detto: "Ha subito una sconfitta molto pesante".

 

 

 

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