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Morto Ado Campeol, il padre del Tiramisù: "Come è nata la ricetta", un "miracolo" nella ristorazione

 Ado Campeol

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Ado Campeol, l'inventore del Tiramisù, è morto a 93 anni. Lo storico titolare del ristorante le Beccherie di Treviso per sessant'anni ha cucinato le sue prelibatezze nel locale dietro Piazza dei Signori dove nel 1970 la moglie Alba e lo chef Roberto Linguanotto idearono il famoso dolce al cucchiaio. Il tiramisù, in realtà, fu il frutto di un incidente: durante la preparazione di un gelato alla vaniglia, allo chef cadde un po' di mascarpone nella ciotola delle uova e zucchero e, assaggiando il cucchiaio "sporco", rimase estasiato. A quel punto Linguanotto insieme alla signora Alba provarono quell'impasto su savoiardi bagnati con il caffè amaro e capirono che si fondeva al palato in un qualche cosa di meraviglioso.

 

 

Il dolce fu subito chiamato "Tirame Su''. Veniva preparato su piatti rotondi d'argento, lasciandolo riposare alcune ore in frigo e spolverandolo di cacao amaro solo al momento di servirlo. Nel 1972 entrò nel menu' delle Beccherie e, anche si sono aggiunte molte varianti, il Tiramisù resta quello del locale trevigiano la cui ricetta originale è stata depositata e registrata con atto notarile all'Accademia Italiana della Cucina nel 2010. 

 

 

La famiglia di Ado aveva rilevato le Beccherie nel 1939 e lui, che era solo un ragazzino, entrò in sala per aiutare i genitori. Campeol lascia la moglie Alba, i figli Carlo e Marina con i consorti, nipoti e pronipoti. "Con Ado Campeol, Treviso perde un'altra stella della sua storia enogastronomica, che brillerà anche lassù", ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia, "la sua lunghissima attività di ristoratore, e le sue Beccherie, hanno attraversato decenni della trevigianità migliore, fatta di accoglienza e qualità, e di quel sorriso garbato che sul suo volto non mancava mai". 

 

 

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