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Vittorio Sgarbi affonda Enrico Mentana: "Non invita i no-vax? Informazione malata"

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Sta facendo discutere il commento di Enrico Mentana, che si è detto orgoglioso di non aver mai ospitato nelle sue trasmissioni no-vax. Molti infatti i plausi, anche se più di qualcuno non apprezzato l'uscita. Tra questi c'è Vittorio Sgarbi: "Mentana: 'Non ospito no vax nei miei telegiornali' - ha cinguettato riportando le parole del direttore del Tg di La7 -. Non è giornalismo, ma informazione malata. Non si fa giornalismo avendo come criterio la cartella clinica dei cittadini. La politica sanitaria la decidono i governi, non giornali e televisioni. Se lo fanno, sono solo megafoni di chi governa. E il vaccino, alla data odierna, non è obbligatorio".

 

 

Quella del giornalista è parsa anche come una frecciatina ai colleghi come Lilli Gruber, Myrta Merlino e Bianca Berlinguer che danno spazio a tutti: favorevoli e contrari ai vaccini. Per questo Mentana ha voluto precisare e in un'intervista a Repubblica ha specificato: "Non ce l’ho con nessuno dei miei colleghi in particolare. Non sono l’arbitro della partita, sono un giocatore anche io, e queste sono semplicemente le regole che mi sono dato nel telegiornale che dirigo". Nessuna frecciata, dunque, ma i rimproveri non mancano: "Secondo chi li invita - ha proseguito sui no-vax - dovrebbero rappresentare un diverso parere. Ma sulle modalità del loro impiego ognuno risponde della propria professionalità". Tuttavia, nonostante oggi la tv sia "il campo di contrapposizione delle idee", secondo Mentana "bisogna porsi dei limiti" come quello di evitare di invitare l’ex pugile di Trieste, Fabio Tuiach, che lui, ha detto, "non avrebbe mai ospitato". 

 

 

Prima il direttore del Tg di La7 aveva detto: "Mi onoro di non aver mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no-vax. A chi mi dice che così impongo una dittatura informativa, o una censura alle opinioni scomode, rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede allo sbarco sulla luna e a chiunque sostiene posizioni controfattuali, come sono quelle di chi associa i vaccini al 5G o alla sostituzione etnica, al Grande Reset, a Soros e Gates o scempiaggini varie". Ma per Sgarbi ognuno è libero di dire ciò che vuole. 

 

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