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L'Aria che tira, Vittorio Feltri a Maurizio Landini: "Perché gli scioperi sono inutili"

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"Visto che rappresento milioni di lavoratori dipendenti, pensionati, giovani e precari, ho il dovere di dire al governo quando fa delle scelte sbagliate": Maurizio Landini, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha spiegato i motivi dello sciopero generale proclamato per il 16 dicembre. Una mobilitazione per protestare contro alcuni punti della legge di bilancio. Il segretario della Cgil, poi, ha spiegato che la sua decisione non c'entra niente con Mario Draghi: "Non faccio questa battaglia contro qualcuno, ma solo perché i giovani non abbiano un futuro precario, perché le donne non abbiano quelle diseguaglianze che hanno, perché si faccia una riforma fiscale degna di questo nome, perché si riformino le pensioni e perché si accetti che il sindacato possa svolgere questo ruolo".

 

 

 

Landini, poi, ha aggiunto che "la giornata di mobilitazione non dividerà il Paese", ma servirà a lanciare un messaggio: "Metterci insieme per la giustizia del Paese". A tal proposito ha detto: "Il lavoro è centrale, se non si recupera questa dimensione anche nella politica si perde un'occasione. Le forze politiche e il Parlamento devono tornare in sintonia con questo Paese. Non c'è solo la pandemia del virus, ci sono anche quella salariale e quella sociale, che sono preoccupanti". 

 

 

 

Vittorio Feltri, interpellato su questo argomento, ha commentato: "Io sono contrario agli scioperi, non per motivi ideologici, ma perché non ne ho mai visto uno concludersi con la vittoria dei lavoratori. Gli scioperi servono solo ad agitare il Paese, a bloccarlo per qualche ora e poi tutto torna come prima e non succede mai niente. Fare uno sciopero per trovare soldi che non ci sono mi sembra velleitario e inutile".

 

 

 

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