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Matteo Bassetti, il crollo in pubblico: "Ecco perché voglio sparire", le inquietanti parole del virologo

Matteo Bassetti

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Matteo Bassetti "grazie" a Checco Zalone è approdato anche al Festival di Sanremo. "Chiara e Francy, mia moglie e mio figlio, quando sul palco dell'Ariston è comparsa la mia faccia insieme a quelle di Galli, Lo Palco e Burioni, hanno cominciato a ridere e a prendermi in giro: 'Oh, ammazza, sei arrivato pure a Sanremo...'". Il professore, direttore della Clinica Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova l'ha presa bene la parodia sui virologi del comico pugliese. E in una intervista al Corriere della Sera aggiunge: "Comunque Checco Zalone è un genio, noi in famiglia lo adoriamo, abbiamo visto tutti i suoi film. Festival bellissimo, il teatro pieno, tutti con le mascherine, mentre fuori i contagi calano. Insomma, piano piano si torna a vivere".

 

 

Per altro a Natale scorso Bassetti insieme ai colleghi Pregliasco e Crisanti è stato protagonista di un ritornello in cui in un video cantava "Sì sì vax, vacciniamoci" ma lui si difende: "Abbiamo girato quel video in cinque minuti e il messaggio era importante: non voglio dire, ma subito dopo Natale in Italia abbiamo avuto un boom di prime dosi. D'accordo la stretta del governo, ma forse il messaggio della canzoncina era passato".

 

 

Quindi il professore chiosa: "Sono il primo ad augurarmi di sparire dalle tv, vorrebbe dire davvero che il Covid è alle nostre spalle. Però, a proposito della sovraesposizione, voglio dire due cose: nel primo anno di pandemia il nostro ruolo in tv fu prezioso, noi medici rappresentavamo la borraccia nel deserto, non c'erano ancora i vaccini contro il Covid, c'era tanta paura, la gente voleva sapere. E anche nell'ultimo anno, quando le tv hanno avuto l'idea scellerata di cominciare a ospitare i no vax, noi scienziati siamo stati il presidio contro le fake news".

 

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