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Lucia Annunziata e Antonio Di Bella chiedono scusa: "Estrema stupidità". Ma c'è chi invoca le dimissioni

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Sta facendo ancora discutere il fuorionda dello speciale del Tg3 dedicato all'invasione russa dell'Ucraina. Mentre il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, parlava, Lucia Annunziata e Antonio Di Bella si sono lasciati andare a commenti tutt'altro che decorosi. "Centinaia di migliaia di cameriere, badanti", è stato quanto affermato dalla Annunziata mentre Di Bella aggiungeva: "E amanti". Da qui la lettera di scuse. 

 

 

"Ieri nel corso dello speciale Tg3 ho criticato una certa retorica consolatoria che circola in merito a un supposto successo della integrazione della comunità ucraina in Italia, dicendo ‘migliaia di camerieri, cameriere e badanti’ - scrive in una lunga lettera -. Frasi che al di là del contesto e delle intenzioni sono suonate inopportune, offensive, e soprattutto un atto di estrema stupidità. Un inciampo che un conduttore dovrebbe sempre saper evitare. Me ne scuso, sinceramente. Il lavoro che come trasmissione stiamo facendo da tempo con cura e precisione sulla crisi spero dimostri quanto il nostro impegno nei confronti dell’Ucraina e dei suoi cittadini sia senza alcuna ambiguità al loro fianco".

 

 

A farle eco anche il direttore di Rai Day Time: "Rilevo dai social che alcuni miei commenti in studio ‘fuori onda’ nello speciale Tg3 sulla guerra possono avere offeso la comunità ucraina in Italia e in particolare la sua componente femminile. Erano frasi da non pronunciare. Me ne rammarico e chiedo scusa alle donne e agli uomini della comunità ucraina in Italia". Ma questo pare non bastare ai telespettatori, che ora si riversano indignati sui social chiedendo le dimissioni dei due giornalisti.

 

 

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