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Quarta Repubblica, Edward Luttwak: addio Vladimir Putin? Indiscrezioni su capo dell'intelligence e oligarchi

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Già, forse Vladimir Putin non ha fatto bene i suoi conti. Quella in Ucraina, nella testa dello zar, doveva essere una guerra-lampo, da risolvere nel giro di pochi giorni, anche 48 ore. Ma la realtà dei fatti dipinge uno scenario molto differente, con le ostilità che ormai proseguono da una settimana e i negoziati che, timidamente, iniziano. Certo, la resistenza di Kiev non potrà essere infinita. Ma altrettanto certo le sanzioni della ue imposte alla Russia, questa volta, sembrano fare male.

 

E Putin deve anche fare i conti con un doppio fronte interno: quello dell'opinione pubblica, che in gran parte non condivide l'escalation militare (e le manifestazioni con migliaia di arresti stanno lì a dimostrarlo) e, soprattutto, quello degli oligarchi. Già, i ricchi del Paese - gli ultra-ricchi, per la precisione - temono le conseguenze, che già si fanno sentire, dell'invasione voluta dallo zar.

 

E questi temi vengono affrontati a Quarta Repubblica, il programma di Nicola Porro in onda su Rete 4, dove a dire la sua c'è il politologo Edward Luttwak, il quale premette: "Siamo assistendo ad un totale scivolamento del sistema russo". Ovvero, una sorta di collasso della Russia putiniana per come la avevamo conosciuta sino ad oggi. "Il capo dell’intelligence russo aveva implorato Putin di non invadere - ricorda -. Gli oligarchi russi cominciano ad esporre il loro dissenso in pubblico", conclude Luttwak. Insomma, per Vladimir Putin il cerchio si stringe: per lui questa Ucraina potrebbe essere la fine politica?

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