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Otto e Mezzo, il generale Mini inchioda Severgnini: "In Russia ci ho vissuto. Se facciamo fuori Putin...", una spaventosa verità

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"A prescindere da Vladimir Putin, esiste una Russia che andrà avanti in questo conflitto": Fabio Mini, generale di corpo d'armata, ha parlato del conflitto in Ucraina in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. In particolare ha spiegato: "E' pericoloso cercare di spaccare un leader dal suo popolo. Quello che non viene preso in considerazione oggi è l'interesse nazionale della Russia. Se voi andate a chiedere a un russo qual è l'interesse nazionale, vi risponderà che il primo interesse è quello di avere rapporti con l'Europa, avere qualche collegamento soprattutto con l'Ue. E non avere i missili nucleari della Nato vicino a casa".

 

 

 

Beppe Severgnini, in studio, ha controbattuto: "Non sono d'accordo, noi invece dovremmo proprio dividere Putin dai russi. Molti stanno soffrendo a causa sua. E quelli che lo seguono, lo fanno quasi tutti per ignoranza perché non sanno niente". Poi, parlando di un'esperienza personale, ha continuato: "Ho vissuto lì, le assicuro che la sensazione è che noi abbiamo lasciato fallire la democrazia in Russia"

 

 

 

Il generale però ha insistito, sottolineando che il problema non è rappresentato solo dallo zar: "Non dobbiamo pensare che fatto fuori Putin poi noi abbiamo una Russia amichevole nei confronti della Nato. Io ho parlato con i militari russi per almeno dieci anni e quello che vedo adesso è fatto da persone che hanno fatto carriera in questo tipo di atmosfera, atmosfera nella quale la Nato si stava espandendo verso Est, erodendo il territorio e il prestigio della Russia".

 

 

 

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