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Otto e Mezzo, il timore del politologo su Putin: "Come se un'armata entrasse in Vaticano, tra qualche giorno..."

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"Vladimir Putin nei prossimi giorni dovrà decidere". Ospite di Otto e Mezzo nella puntata di mercoledì 9 marzo, Lucio Caracciolo spiega che il presidente russo si trova di fronte a un bivio. "Ora - racconta a Lilli Gruber su La7 - deve decidere se cessare le ostilità o entrare nelle città. Entrare a Kiev sarebbe un sacrilegio, visto che è la culla della Russia. Sarebbe come se un'armata di crociati entrasse in Vaticano".

 

 

Per il politologo una scelta di questo tipo sarebbe deleteria per la propaganda dello zar: "Come lo spiega poi ai russi che entra a Kiev?", è la domanda che rivolge. E ancora: "Ci sarebbero delle perdite e dei massacri di civili". Non a caso per Caracciolo i russi rimangono lontani dalle città. "Il loro obiettivo è spaventare, più che gli ucraini, gli americani".

 

 

Ma, se le cose dovessero finire nel peggiore dei modi, per il politologo difficilmente la Nato potrà rimanere con le mani in mano: "A quel punto non può più solo dire 'vi diamo le armi'". Insomma, per il giornalista non è scontato che il presidente faccia un passo indietro, così come non è scontato che la Nato rinunci a prove di forza per difendere gli ucraini.

 

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