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Mikhail Khodorkovsky e la "quarta guerra di Putin: presto l'invasione dei Paesi baltici o Polonia. Va fermato militarmente"

 Mikhail Khodorkovsky

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Un "criminale" come Vladimir Putin può essere "fermato solo con la forza". Mikhail Khodorkovsky, a capo del colosso petrolifero russo Yukos e dissidente in esilio, in una intervista a Il Corriere della Sera, spiega che il presidente "era già un criminale" vent'anni fa "e tale è rimasto. Ha la mentalità di un esponente della criminalità organizzata".

 

 

Quindi se da parte occidentale si impone una no-fly zone e l'Ucraina riesce a resistere "Putin perderà il potere, probabilmente entro due anni". Il problema è che l'Occidente non arriverà a quella soluzione. "È l'errore degli alleati. Pensano di avere a che fare con uno statista che ragiona come loro, invece lui ragiona come un criminale. Se a un criminale mostri debolezza, quello andrà sempre avanti. E ciò che Putin sta facendo. II fatto che l'Occidente non agisca lo incoraggia a spingersi sempre più in là".

 

 

E se Khordokovsky non crede alla minaccia nucleare - "mica è suicida. Non schiaccerà il bottone se capisce che ci sarà una risposta equivalente" - crede invece che "se tutto continua come in questo momento, lui conquisterà l'Ucraina e poi ci sarà una guerriglia di resistenza. Il risultato sarà che la situazione economica della Russia si degraderà sempre di più. Dall'Ucraina arriveranno sempre più bare di soldati russi e il morale della popolazione in Russia peggiorerà". Del resto è già successi, "nel 2008, nel 2014 e ora. Dopo lui ha scatenato sempre nuove guerre e stavolta farà la quarta, contro i Paesi baltici o la Polonia", "non aspetterà tanto. La Moldova verrà inghiottita già durante questa campagna. Dopo la conquista dell'Ucraina aspetterà qualche tempo che il morale nella popolazione russa si risollevi un po', in modo da riorganizzare l'esercito, poi si lancerà in una nuova aggressione". 

 

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